-
1 -to dare-
Nota d'usoto dare, nella definizione 1, può essere usato sia come verbo regolare che come verbo modale.1 Come verbo regolare è seguito dall'infinito con to ed è usato per lo più in frasi negative e interrogative: She doesn't dare to meet him alone, non osa (o non se la sente di) incontrarlo da sola; We didn't dare to go in, non osammo entrare; Would you dare to state it publicly?, avresti il coraggio (o te la sentiresti) di affermarlo pubblicamente?2 L'uso modale è comune soprattutto in frasi negative e interrogative con il verbo al presente; come modale to dare è privo di flessione ed è seguito dall'infinito senza to; la forma negativa contratta è daren't: I daren't tell what I saw, non oso raccontare ciò che ho visto; How dare you suggest I was lying?, come osi insinuare che stessi mentendo?3 Sono infine possibili costruzioni miste: I did not dare speak, non osai parlare (l'uso di do è proprio del verbo regolare, ma l'assenza di to prima di speak è propria di quello modale); Mary dares not ask him about his past, Mary non osa chiedergli del suo passato (la -s di dares è propria del verbo regolare; la negazione con not anziché con doesn't e l'assenza di to davanti ad ask sono proprie di quello modale); Don't you dare touch me, non osare toccarmi!; prova (soltanto) a toccarmi! -
2 do
I 1. [ forma debole də] [ forma forte duː]1) (be busy) fare [washing up, ironing etc.]what can I do for you? — che cosa posso fare per te, per lei?
2) (make smart)to do sb.'s hair — pettinare o acconciare qcn.
3) (finish) fare [job, military service]have you done complaining? — colloq. hai finito di lamentarti?
that's done it — (task successfully completed) fatto; (expressing dismay) non ci mancava che questo
4) (complete through study) fare [subject, medicine, homework]5) (write) fare [translation, critique]I haven't done anything with your pen! — non l'ho toccata, la tua penna!
7) (hurt)I'll do you! — colloq. ti sistemo io!
8) colloq. (deal with)they don't do theatre tickets — non vendono o tengono biglietti per il teatro
9) (cook) fare, preparare [sausages, spaghetti]; (prepare) preparare [ vegetables]12) (travel at)14) colloq. (satisfy needs of)15) colloq. (cheat)to do sb. out of money — scucire denaro a qcn
16) colloq. (rob)17) colloq. (arrest, convict)2.to get done for — farsi beccare in [illegal parking etc.]
1) (behave) faredo as you're told — (by me) fai quello che ti ho detto; (by others) fai quello che ti si dice
this really won't do! — (as reprimand) non si può andare avanti così!
4) (be sufficient) [ amount of money] bastare5) (finish)6) (get on) [ person] riuscire; [ business] andare bene; (in health) [ person] migliorare3.1) (with questions, negatives)4) (in requests, imperatives)do sit down — prego, si accomodi
"may I take a leaflet?" - "do" — "posso prendere un dépliant?" - "prego"
he lives in France, doesn't he? — vive in Francia, vero?
"who wrote it?" - "I did" — "chi l'ha scritto?" - "io"
"shall I tell him?" - "no don't" — "devo dirglielo?" - "no, non farlo"
"he knows the President" - "does he?" — "lui conosce il Presidente" - "davvero?"
so, neither does he — anche, neanche lui
•- do for- do in- do out- do over- do up- do with••it was all I could do not to... — era già tanto che non...
II [dəʊ]nothing doing! — (no way) non se ne parla neanche! escluso!
••IIIit's a poor do if — colloq. non è carino che
* * *[du:] 1. 3rd person singular present tense - does; verb1) (used with a more important verb in questions and negative statements: Do you smoke?) (verbo usato per evitare la ripetizione del verbo immediatamente precedente)2) (used with a more important verb for emphasis; ; [ðo sit down]) (verbo ausiliare usato nelle frasi interrogative e negative)3) (used to avoid repeating a verb which comes immediately before: I thought she wouldn't come, but she did.) (verbo usato per enfatizzare un altro verbo)4) (used with a more important verb after seldom, rarely and little: Little did he know what was in store for him.) (verbo usato insieme ad un altro verbo più importante dopo certi avverbi)5) (to carry out or perform: What shall I do?; That was a terrible thing to do.) fare6) (to manage to finish or complete: When you've done that, you can start on this; We did a hundred kilometres in an hour.) fare, finire7) (to perform an activity concerning something: to do the washing; to do the garden / the windows.) fare8) (to be enough or suitable for a purpose: Will this piece of fish do two of us?; That'll do nicely; Do you want me to look for a blue one or will a pink one do?; Will next Saturday do for our next meeting?) andare, andare bene9) (to work at or study: She's doing sums; He's at university doing science.) fare10) (to manage or prosper: How's your wife doing?; My son is doing well at school.) stare, andare11) (to put in order or arrange: She's doing her hair.) fare12) (to act or behave: Why don't you do as we do?) fare13) (to give or show: The whole town gathered to do him honour.) fare14) (to cause: What damage did the storm do?; It won't do him any harm.) fare15) (to see everything and visit everything in: They tried to do London in four days.) visitare2. noun(an affair or a festivity, especially a party: The school is having a do for Christmas.) festa, ricevimento- doer- doings
- done
- do-it-yourself
- to-do
- I
- he could be doing with / could do with
- do away with
- do for
- done for
- done in
- do out
- do out of
- do's and don'ts
- do without
- to do with
- what are you doing with* * *do (1) /du:, də/1 (fam.) festa: We're having a ( bit of a) do on Friday if you'd like to come, diamo una (piccola) festa venerdì, se vuoi venire; a leaving do, una festa d'addio2 (pl.) cose da farsi: the do's and don'ts, ciò che si deve fare e ciò che non si deve fare, le regole; the do's and don'ts of motorway driving, le regole della guida in autostrada3 ( anche 'do, = hairdo) pettinatura: What do you think of her new 'do?, cosa ne pensi della sua nuova pettinatura?do (2) /dəʊ/(mus.) do ( nota).* * *I 1. [ forma debole də] [ forma forte duː]1) (be busy) fare [washing up, ironing etc.]what can I do for you? — che cosa posso fare per te, per lei?
2) (make smart)to do sb.'s hair — pettinare o acconciare qcn.
3) (finish) fare [job, military service]have you done complaining? — colloq. hai finito di lamentarti?
that's done it — (task successfully completed) fatto; (expressing dismay) non ci mancava che questo
4) (complete through study) fare [subject, medicine, homework]5) (write) fare [translation, critique]I haven't done anything with your pen! — non l'ho toccata, la tua penna!
7) (hurt)I'll do you! — colloq. ti sistemo io!
8) colloq. (deal with)they don't do theatre tickets — non vendono o tengono biglietti per il teatro
9) (cook) fare, preparare [sausages, spaghetti]; (prepare) preparare [ vegetables]12) (travel at)14) colloq. (satisfy needs of)15) colloq. (cheat)to do sb. out of money — scucire denaro a qcn
16) colloq. (rob)17) colloq. (arrest, convict)2.to get done for — farsi beccare in [illegal parking etc.]
1) (behave) faredo as you're told — (by me) fai quello che ti ho detto; (by others) fai quello che ti si dice
this really won't do! — (as reprimand) non si può andare avanti così!
4) (be sufficient) [ amount of money] bastare5) (finish)6) (get on) [ person] riuscire; [ business] andare bene; (in health) [ person] migliorare3.1) (with questions, negatives)4) (in requests, imperatives)do sit down — prego, si accomodi
"may I take a leaflet?" - "do" — "posso prendere un dépliant?" - "prego"
he lives in France, doesn't he? — vive in Francia, vero?
"who wrote it?" - "I did" — "chi l'ha scritto?" - "io"
"shall I tell him?" - "no don't" — "devo dirglielo?" - "no, non farlo"
"he knows the President" - "does he?" — "lui conosce il Presidente" - "davvero?"
so, neither does he — anche, neanche lui
•- do for- do in- do out- do over- do up- do with••it was all I could do not to... — era già tanto che non...
II [dəʊ]nothing doing! — (no way) non se ne parla neanche! escluso!
••IIIit's a poor do if — colloq. non è carino che
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3 -to remain o to be?-
Nota d'usoIl verbo “rimanere” si può tradurre in molti contesti con to remain. Tuttavia, quando è seguito da un participio passato di un altro verbo, come ad es. “rimanere ferito”, in inglese si usa semplicemente la forma passiva del verbo in questione, to be injured: Many people were injured in the explosion, molte persone sono rimaste ferite nell'esplosione; I hope they were satisfied with the trip, spero che siano rimasti soddisfatti del viaggio. In contesti informali, a volte si può usare anche il verbo to get: They got killed in the accident, sono rimasti uccisi nell'incidente. -
4 -recover o re-cover?-
Nota d'usoI significati principali del verbo to recover, senza trattino, sono “recuperare” e “rimettersi”, “riprendersi”, ad esempio dopo una malattia o un infortunio: She never really recovered after the shock of her husband's death, non si riprese mai veramente dopo lo shock per la morte del marito; The police eventually recovered all the missing diamonds, la polizia alla fine recuperò tutti i diamanti smarriti. Il verbo to re-cover, con trattino, significa invece “coprire di nuovo”: We decided to re-cover the dining room chairs, decidemmo di coprire di nuovo le sedie della sala da pranzo. Come accade anche in italiano con “ri-” (o “ra-, rin-”), in inglese il prefisso re- all'inizio di un verbo spesso indica che si tratta di un'azione ripetuta “di nuovo”: to re-elect, rieleggere; to re-examine, riesaminare; oppure to re-sign, firmare di nuovo, mentre to resign, senza trattino, significa “dimettersi”. -
5 -nascere-
Nota d'usoSono nato, egli è nato, ecc., corrispondono in inglese a I was born, he was born, ecc., e non a I am born, he is born, ecc. La differenza fra le due forme è solo apparente, in quanto entrambe sono dei passati: la forma italiana del verbo intransitivo nascere, quella inglese del verbo passivo to be born, essere partorito (da to bear, partorire). Quindi: Sono nato in Spagna nel 1991, I was born in Spain in 1991 (non I am born in Spain in 1991); Quando sei nato?, when were you born? (non when are you born?). To be born si coniuga al presente anziché al passato soltanto quando traduce effettivamente il presente italiano: Tutti gli uomini nascono liberi ed eguali, all men are born free and equal; Questo disturbo può presentarsi in bambini che nascono da madri alcolizzate, this disorder may occur in children who are born to alcoholic mothers. -
6 hoist
I [hɔɪst]nome paranco m.II [hɔɪst]to give sb. a hoist (up) — dare una spinta a qcn. (per aiutarlo a salire)
verbo transitivo issare [flag, sail]; issare, sollevare [ heavy object]* * *[hoist] 1. verb1) (to lift (something heavy): he hoisted the sack on to his back; He hoisted the child up on to his shoulders.) sollevare2) (to raise or lift by means of some apparatus, a rope etc: The cargo was hoisted on to the ship: They hoisted the flag.) issare2. noun1) (an apparatus for lifting usually heavy objects: a luggage hoist.) argano2) (a lift or push up: Give me a hoist over this wall, will you!) spinta* * *[hɔɪst]1. vt2. nparanco, (goods lift) montacarichi m invSee:* * *hoist (1) /hɔɪst/n.1 [u] sollevamento2 argano di sollevamento; paranco3 (fam.) spinta ( verso l'alto): to give sb. a hoist, dare una spinta a q. ( per aiutarlo a salire); issare q. (per es., su un autobus)4 (naut.) ghinda● ( marina mil.) ammunition hoist, elevatore di munizioni.hoist (2) /hɔɪst/p. p.(del verbo arc. to hoise, «issare»; nella frase:) (fig.) to be hoist with (o by) one's own petard, cadere nella propria trappola; essere vittima delle proprie macchinazioni; darsi la zappa sui piedi (fig.).(to) hoist /hɔɪst/v. t.1 innalzare; inalberare; sollevare2 (naut.) issare, alare; ghindare ( un pennone, una vela): to hoist a flag [a sail], issare una bandiera [una vela]; to hoist cases aboard, issare a bordo delle casse; to hoist up a boat, issare una scialuppa* * *I [hɔɪst]nome paranco m.II [hɔɪst]to give sb. a hoist (up) — dare una spinta a qcn. (per aiutarlo a salire)
verbo transitivo issare [flag, sail]; issare, sollevare [ heavy object] -
7 ♦ heart
♦ heart /hɑ:t/A n.1 (anat.) cuore: Smoking is bad for the heart, il fumo fa male al cuore; to have a bad heart, essere malato di cuore; His heart is still beating, il suo cuore batte ancora; Her heart was pounding, le batteva il cuore2 (fig.) cuore, affetto; anima; animo; coraggio: a man with a good heart, un uomo di buon cuore; He has a heart of steel, ha un cuore di pietra; He has no heart, non ha cuore; I know in my heart that…, il cuore mi dice che…; to win sb. 's heart, conquistare q.; with a heavy heart, col cuore rattristato (o gonfio); a malincuore; with a kind heart, di cuore; a broken heart, un cuore infranto; to melt sb. 's heart, commuovere q.3 cuore; centro; mezzo; grumolo: the heart of the tree, il cuore del legno; the heart of a cabbage, il grumolo d'un cavolo; heart of palm, cuore di palma; palmito; in the heart of the jungle, nel cuore della giungla4 (fig.) parte principale; essenza; nocciolo ( di un problema, ecc.): the heart of the matter, il nocciolo della questione5 (vezzegg., al vocat.) cuoricino (mio); tesoro7 (naut.) bigotta a mandorlaB a. attr.cardiaco: heart attack, attacco cardiaco; DIALOGO → - Bereavement and time off work- He died of a heart attack, è morto per attacco cardiaco● hearts-and-flowers, sdolcinato; melenso: a hearts-and-flowers song, una canzone sdolcinata □ heart and soul, anima e corpo; con tutta l'anima: to throw oneself heart and soul into st., darsi (o dedicarsi) a qc. anima e corpo □ (fig.) heart's-blood, sangue vitale; vita □ heart-breaking ► heartbreaking □ (med.) heart complaint, disfunzione cardiaca □ heart condition, insufficienza cardiaca □ (med.) heart disease, malattia di cuore; cardiopatia □ heart's ease, tranquillità d'animo; (bot., Viola tricolor) viola del pensiero □ (med.) heart failure, infarto □ heart-free, che ha il cuore libero □ (med.) heart-lung machine, macchina cuore-polmone □ (fig.) to have a heart of gold, avere il cuore d'oro □ (fig.) heart of oak, persona coraggiosa □ (fig.) to have a heart of stone, avere il cuore di pietra □ (fisiol.) heart rate, frequenza cardiaca □ (med.) heart rate monitor (o meter), cardiofrequenzimetro □ heart-rending, straziante □ heart-searching, esame di coscienza (o dei propri sentimenti) □ heart-shaped, cuoriforme □ heart-stopping, emozionante; ( anche) terrificante □ heart-stopper, cosa (o fatto) emozionante (o terrificante); cosa che lascia senza fiato □ (med.) heart surgery, cardiochirurgia □ heart-throb, battito cardiaco; (fig.) passione, amore; (fam.) fiamma, innamorato, innamorata; (fam.) idolo delle donne, rubacuori □ heart-to-heart, (sost.) conversazione a cuore aperto, discussione schietta; (agg.) franco, sincero, schietto; (avv.) a cuore aperto, con franchezza, sinceramente: a heart-to-heart talk, un discorso (o un dialogo) a cuore aperto (o franco, schietto) □ (zool.) heart urchin ( Spatangus), riccio di mare cuoriforme □ heart-warming, che scalda il cuore; generoso; commovente, toccante □ after one's own heart, ( di persona) con cui ci si trova in sintonia; che condivide gli stessi gusti; che ha idee simili: Sally is really a woman after my own heart, con Sally mi trovo in perfetta sintonia □ at heart, in cuor proprio; a cuore; nel cuore; in fondo (in fondo): to be sad at heart, avere la tristezza nel cuore; avere il cuore gonfio; to be sick at heart, avere la morte nel cuore; essere desolato, disperato; I have your ( best) interests at heart, ho a cuore i tuoi interessi; He's not a bad boy at heart, in fondo, non è un cattivo ragazzo □ to break sb. 's heart, spezzare il cuore a q. □ by heart, a memoria: to know st. by heart, sapere qc. a memoria; to learn st. by heart, imparare qc. a memoria □ to clasp sb. to one's heart, stringersi al cuore (o al petto) q. □ to be close (o dear, near) to sb. 's heart, essere nel cuore di q., essere caro a q.; stare a cuore a q. □ to cry one's heart out, piangere tutte le proprie lacrime □ to die of a broken heart, morire di crepacuore □ to feel sad (o sick) at heart ► sopra □ to find one's way into sb. 's heart, (riuscire ad) arrivare al cuore di q.; accattivarsi la simpatia di q. □ from the heart, di cuore; generoso □ from the bottom of one's heart (o from the heart), dal profondo del cuore □ to give one's heart to sb., dare (o donare) il cuore a q.; innamorarsi di q. □ to have the heart to do st., avere il cuore (o il coraggio) di fare qc.: I didn't have the heart to tell him, mi mancò il cuore di dirglielo □ to have one's heart in st., impegnarsi seriamente in qc.; fare qc. con entusiasmo □ (fam.) to have one's heart in one's boots, avere una grande paura; essersi perso d'animo □ (fam.) to have one's heart in one's mouth, avere il cuore in gola; avere paura □ to have one's heart in the right place, avere un cuore grande così (fam.); essere una persona di (buon) cuore □ in one's heart of hearts, nel profondo del cuore; nel proprio intimo □ to keep a good heart, stare di buon animo □ to lay st. to heart, prendersi a cuore qc. □ to let one's heart rule one's head, dare retta al cuore (e non alla ragione) □ to lose heart, perdersi d'animo; scoraggiarsi □ to lose one's heart to sb. = to give one's heart to sb. ► sopra □ to move sb. 's heart, toccare il cuore di q.; commuovere q. □ sb. 's heart's desire, il desiderio più grande di q.; ciò che q. desidera di più (al mondo): His heart's desire is to live in the country, il suo desiderio più grande è vivere in campagna □ to open one's heart to, aprire il cuore a; confidarsi (o sfogarsi) con □ out of heart, scoraggiato; demoralizzato □ to pluck up heart = to take heart ► sotto □ to pour out one's heart to sb. = to open one's heart to sb. ► sopra □ to put one's heart into st., fare qc. con il cuore (o con passione) □ to see into sb. 's heart, leggere nel cuore di q. □ to set one's heart on st., desiderare ardentemente qc. □ to take heart, farsi cuore; farsi coraggio; rincuorarsi □ to take heart from st., trarre incoraggiamento da qc. □ (fig.) to take the heart out of sb., scoraggiare q. □ to take st. to heart, prendersi a cuore qc.; ( anche) prendersela per qc.: You shouldn't take his criticism to heart, non devi prendertela per le sue critiche □ to one's heart's content, a piacere; a volontà □ to touch sb. 's heart = to move sb.'s heart ► sopra □ to wear one's heart on one's sleeve, parlare con il cuore in mano □ to win the hearts and minds of sb., conquistare le menti e i cuori di q. □ with all one's heart (o with one's whole heart), di tutto cuore; di vero cuore □ with half a heart, con scarso entusiasmo; con scarsa convinzione; svogliatamente □ with a light heart, a cuor leggero; serenamente; volentieri □ (prov.) Kind hearts are more than coronets, la gentilezza d'animo vale più di un titolo nobiliare NOTA D'USO: - a memoria-.(to) heart /hɑ:t/v. t.(fam.) amare (riferimento alla rappresentazione grafica del cuore, usata in sostituzione del verbo “to love”). -
8 -never o ever?-
Nota d'usoGli avverbi never e ever possono essere tradotti entrambi con “mai”: never esprime una negazione, mentre ever implica una possibilità. In generale, never viene usato nelle frasi affermative ed ever nelle frasi interrogative. Poiché in inglese non si può avere una doppia negazione nella stessa frase, never viene sempre usato con la forma affermativa del verbo e ever con la forma negativa: I have never had a car accident; I haven't ever had a car accident, non ho mai avuto un incidente stradale. Tuttavia, in presenza di comparativi e superlativi si ricorre ad ever anche nelle frasi affermative: That is the best cup of tea I've ever had, è la migliore tazza di tè che abbia mai bevuto; Our economy is stronger than ever, la nostra economia è più forte che mai. Inoltre, è possibile utilizzare never nelle frasi interrogative, quando si vuole esprimere sorpresa: Have you never been to Rome?, non sei mai stato a Roma? (in questo caso, si può anche usare ever con il verbo alla forma negativa: Haven't you ever been to Rome?). -
9 -to dislike o not to like?-
Nota d'usoIl verbo to dislike nel senso di “non piacere” non viene usato frequentemente nell'inglese di tutti i giorni. In questo caso, si preferisce ricorrere alla forma negativa del verbo to like: I don't like coconut, non mi piace il cocco (non I dislike coconut). To dislike viene usato in contesti più formali e spesso esprime un sentimento più forte: She dislikes him, lo detesta. Come sostantivo, dislike è usato in locuzioni come: to take a dislike to sb./st. (o to have a dislike for sb./st.), prendere in antipatia; oltre che nella comune collocazione likes and dislikes, ciò che piace e non piace. -
10 -to programme o to plan?-
Nota d'usoLa traduzione letterale del verbo programmare con “to programme” non è sempre il modo più naturale di esprimersi in inglese. Quando si vuole dire che si sta organizzando un'attività futura, in genere non si usa il verbo “to programme” (o “to project”), ma “to plan”: Abbiamo programmato un viaggio in giro per l'Europa, we have planned a trip around Europe (non We have programmed a trip around Europe). -
11 -to sign o to mark?-
Nota d'usoIl verbo segnare nel senso di evidenziare o indicare qualcosa in un testo o simili non va tradotto con “to sign” ma con “to mark”: Ho segnato questa parola nel testo, I marked this word in the text. Il significato principale del verbo to sign è “firmare”: Firmò il documento, he signed the document. -
12 duration
[djʊ'reɪʃn] [AE dʊ'reɪʃn]nome durata f.••for the duration — colloq. (for ages) a tempo indeterminato, per lunghissimo tempo
* * *[dju'reiʃən](the length of time anything continues: We all had to stay indoors for the duration of the storm.) durata* * *duration /djʊˈreɪʃn, USA dʊˈreɪʃn/n. [cu]● (elettron.) duration control, controllo di durata □ (ling.) duration form, forma durativa ( del verbo) □ (leg.) duration of an obligation, durata di un'obbligazione □ (tur.) duration of stay, durata del soggiorno □ for the duration of, per tutta la durata di: You will have the services of a guide for the duration of your stay, usufruirete dei servizi di una guida per tutta la durata del vostro soggiorno □ (fam.) for the duration, (per) un bel pezzo: It looks as though they are here for the duration, a quanto pare, staranno qui un bel pezzo □ in duration –: The flight was 6 hours in duration, il volo aveva una durata di sei ore.* * *[djʊ'reɪʃn] [AE dʊ'reɪʃn]nome durata f.••for the duration — colloq. (for ages) a tempo indeterminato, per lunghissimo tempo
-
13 ♦ past
♦ past /pɑ:st/A a.passato ( anche gramm.); scorso; trascorso; finito; ultimo: past customs, usi passati; ( sport) his past performance, le sue passate prestazioni; His worries were past, le sue preoccupazioni erano finite; the past week [year], la settimana scorsa [l'anno scorso]; in times past, nei tempi passati; nei tempi andati; in the past few days, negli ultimi giorni; nei giorni passatiB n.1 [u] (il) passato: recollections of the past, ricordi del passato; to dwell on the past, soffermarsi sul passato; in the remote past, nel lontano passato2 passato burrascoso (o poco chiaro, oscuro): She is a woman with a past, è una donna con un passato burrascoso; to have a murky past, avere un passato poco chiaro (o poco pulito)C prep.oltre; di là di; dopo: He walked past the gate, si spinse oltre il cancello; I stayed up till past midnight, rimasi alzato fin dopo mezzanotte; He ran past the bridge, corse di là dal ponte; He's past all hope, è al di là d'ogni speranza; è un caso disperatoD avv.1 oltre; accanto: He walked past without noticing me, mi è passato accanto senza vedermi; DIALOGO → - Asking for the toilet- The gents is on the right just past the jukebox, il bagno degli uomini è a destra appena oltre il jukebox; to hasten past, passar oltre in tutta fretta; DIALOGO → - Being late- I'm just past Northampton, ho appena superato Northampton2 (idiom.; per es.:) to go past, passare; transitare; The battalion marched past, il battaglione è passato marciando (o ha sfilato a passo di marcia); DIALOGO → - At the bus stop- It hasn't been past since I've been waiting, non è passato da quando sto aspettando● a past chairman, un ex presidente □ past comparison, senza confronti □ past description, indescrivibile □ past due, ( di debito) scaduto; ( di treno, ecc.) in ritardo □ ( di un malato, della situazione, ecc.) past hope, disperato □ past the hour, dopo l'ora esatta: Trains run every ten minutes past the hour, i treni passano ogni dieci minuti dopo l'ora esatta ( cioè alle 6 e 10, alle 7 e 10, alle 8 e 10, ecc.) □ (fam.) to be past it, non essere più all'altezza (o in grado di fare qc.); essere troppo vecchio ( per fare sesso, ecc.) □ past master, conoscitore perfetto; maestro indiscusso; ( nella Massoneria, in una gilda, ecc.) ex maestro □ to be a past master at doing st. (o in st.), essere un maestro a fare qc. (o in qc.) □ (gramm.) past participle, participio passato □ (gramm.) past perfect, trapassato □ to be past praying for, ( di una persona) essere irremovibile; ( di una cosa) essere inservibile □ (gramm.) past simple, passato remoto; ( talora) imperfetto; ( talora) passato prossimo (in ital.) □ (ipp.) to be past the winning post, avere tagliato il traguardo □ for a long time past, da molto tempo □ half past three, le tre e mezza □ a problem past solution, un problema insolubile □ a quarter past four, le quattro e un quarto □ John is well past seventy, John è più che settantenne. -
14 -also / too-
Nota d'usoAlso si pone prima del verbo, tranne nel caso di to be e dei verbi modali: He also speaks German, parla anche il tedesco; Did you also visit Dublin?, avete visitato anche Dublino?; Not only is he incompetent, he is also self-important, non soltanto è incompetente, ma anche presuntuoso.Too e as well (quest'ultimo non molto comune nell'inglese americano) sono più colloquiali di also e vengono generalmente posti alla fine della frase: He speaks German as well; Did you visit Dublin too?; Not only is he incompetent, he is self-important too. Too e as well sono molto più frequenti di also con gli imperativi e nelle risposte brevi: Help us as well!, aiutate anche noi!; «I am tired of his lies» «So am I (o più formale I am too, informale Me too)», «sono stufo delle sue bugie» «anch'io».Le frasi contenenti too e as well possono risultare ambigue: ad esempio, I like climbing too può voler dire 1) anche a me piace arrampicare oppure 2) mi piace anche arrampicare. In molti casi il contesto del discorso e, nel parlato, l'accento e l'intonazione sono sufficienti a eliminare l'ambiguità; tuttavia, se l'interpretazione corretta è la 1), nella lingua formale è possibile spostare too (ma non as well) subito dopo il soggetto: I, too, like climbing, anche a me piace arrampicare. -
15 -born o borne?-
Nota d'usoBorn e borne sono entrambi participi passati del verbo to bear, ma born ha il solo significato di “generato, nato”; to be born, quindi, significa “nascere, venire al mondo”: She was born in 1987, è nata nel 1987; to be born with a hole in the heart, essere nato con un soffio al cuore. Born si usa anche come aggettivo e si traduce con “nato” nel senso di “naturale, innato”: He is a born teacher, è un insegnante nato. Borne è il participio passato di to bear nel suo significato di “dare, produrre, sostenere, sopportare”: She has borne him five girls, gli ha dato cinque figlie; Responsibility must be borne by the individual, la responsabilità deve essere assunta dall'individuo; The additional costs must be borne by the customer, i costi aggiuntivi devono essere a carico del cliente. -
16 -hanged o hung?-
Nota d'usoHung è il simple past e il participio passato del verbo to hang quando significa “appendere”: The walls were hung with enormous oil paintings, alle pareti erano appesi enormi dipinti a olio. Hanged è il simple past e il participio passato di to hang solo quando significa “impiccare”: They were hanged at first light the following day, sono stati impiccati il giorno seguente all'alba, He hanged himself the night before his court appearance, si impiccò la notte prima del processo. -
17 -can't o don't?-
Nota d'usoSe si vuole dire che non si riesce a fare qualcosa si usa sempre l'ausiliare can't, anche quando in italiano si tende a usare semplicemente la forma negativa del verbo, come nel caso di “sentire”, “trovare” ecc.: I can't find my keys (non I don't find my keys), non trovo le chiavi (= non riesco a trovare le chiavi); I can't hear the radio! (non I don't hear the radio), non sento la radio! -
18 -further o farther?-
Nota d'usoSia further che farther sono forme comparative di far e come aggettivo o avverbio in riferimento alle distanze fisiche si possono usare entrambi, nonostante further sia più comune nell'inglese britannico: There is another garage a mile or two further on, c'è un altro garage uno o due miglia più avanti; Aberdeen is farther north than Dundee, Aberdeen è più a nord di Dundee. In contesti figurati o astratti, però, si può utilizzare solo further, per esempio quando, come aggettivo, si intende “aggiuntivo, ulteriore”: further information, ulteriori informazioni, further details, ulteriori dettagli, further education, istruzione postscolastica; o come avverbio nel senso di “inoltre”: Further, the report describes the need for improved safety precautions, inoltre il report parla della necessità di migliori precauzione sanitarie; o quando si tratta del verbo to further, che significa “promuovere, potenziare”: to further children's welfare, potenziare i servizi sociali per i bambini. -
19 -into o in to?-
Nota d'usoInto e in to vengono spesso confusi. In to deve essere scritto con due parole quando in è un avverbio che fa parte del verbo frasale, mentre to è una preposizione che introduce un complemento, una subordinata o un'infinitiva: I looked in to (non into) see him while I was passing, gli diedi un'occhiata mentre passavo; She turned him in to (non into) the authorities, lo consegnò alle autorità. Si scrive into (tutto attaccato) quando è una preposizione, che indica in genere moto a luogo o una trasformazione: Come into my room, vieni nella mia stanza; The witch turned him into a frog, la strega lo trasformò in una rana. -
20 -morire-
Nota d'usoIn frasi come X è morto si traduce con dead solo quando morto non indica un'azione ma uno stato; altrimenti si usano le normali forme del verbo to die. Suo marito è morto (= non è più vivo), her husband is dead; ma: Suo marito è morto l'anno scorso in un incidente stradale, her husband died in a car accident last year (non her husband is dead in a car accident last year); La nonna è morta nel sonno stamattina, granny died in her sleep this morning (non granny is dead in her sleep this morning).
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verbo — vèr·bo s.m. 1. CO parola; in loc. spec. negative: non dire, non aggiungere, non proferire verbo, tacere; non voler intendere verbo, non voler discutere, non intendere ragioni 2a. TS teol. solo sing., spec. con iniz. maiusc., sempre preceduto dall … Dizionario italiano